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| 11 Giugno 2005 |
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| Seduce il rock norvegese di Lene Marlin |
| Fonte : Il Secolo XIX |
Prima di scatenarsi sul palco del Mandraccio si concede un' ascesa panoramica sul Bigo, salutando il vasto pubblico di TRL@Genova.
Dopo la pioggia che ha un po'rovinato la giornata di Melanie C, ad un Total Request Live (media partner: il secolo XIX) illuminato da un bel sole, è arrivato il turno della bionda Lene Marlin, la cantante del Grande Nord molto amata in riva al Mediterraneo. E il popolo genovese di Mtv non lesina di certo manifestazioni di consenso alla "vichinga" Lene.
Complice anche la fine dell'anno scolastico, un migliaio di giovani fans, tra i quali spuntava anche qualcuno più grandicello, ha chiassosamente invaso Calata Mandraccio.
La cantante norvegese, che il 17 agosto compirà venticinque anni, si è esibita sul palco di TRL cantando "How would it be", singolo con il quale tenterà di replicare il trionfo ottenuto con l'album "Playing my game" (1999).
E al termine della canzone dalla "fossa degli screamers", piena zeppa di striscioni inneggianti alla bella Lene ("Lene you are the best", recitava uno dei tanti), si assiste a scene di vero delirio con urli, cori e bandiere della Norvegia come si fosse allo stadio.
Ormai luminosa stella del firmamento rock-pop europeo, Lene Marlin ha riscosso sempre un notevole successo qui in Italia.
Nel suo curriculum si contano una partecipazione al Festivalbar (1999) ad una al Festival di Sanremo nel 2000. Le mancava solo Genova, almeno fino a ieri. Carolina Di Domenico e Federico Russo le chiedono se abbia apprezzato la città e la vista dal Bigo. Ed è sufficientte un suo cenno di assenso per scatenare applausi e urla assordanti. La popolarità non ha però impedito a Lene di rimanere la ragazza semplice degli esordi a Tromso, sua città natale: in jeans e canotta la ragazza venuta dal freddo si concede volentieri al suo pubblico firmando autografi a ripetizione, durante e dopo la trasmissione.
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