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| 26 Aprile 2005 |
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| Un singolo elastico per Lene Marlin |
| Fonte : Bladet-Tromsø |
di Stian Saur
Il nuovo singolo di Lene Marlin, 'How Would It Be', è il più elastico che Lene abbia mai inciso.
Non ho problemi ad ammettere che il precedente album di Lene Marlin mi ha deluso. Ora è ritornata, più grintosa e vivace, esattamente come nel tour dello scorso dicembre.
In quella occasione aggiunse un tocco rock a diversi brani, che così sono risultati più incisivi, e 'How would it be' è tra le migliori canzoni che Lene abbia mai scritto, tranne 'Sitting Down Here'.
L'atmosfera sonora è più profonda e ampia, l'allegro e alquanto ipnotico riff di chitarra, su cui la canzone è costruita, resta subito in testa, e la cosa più importante di tutte: i testi sono di alta qualità.
In qualche modo, Lene Marlin riesce di nuovo a combinare gli aspetti che hanno sempre cartterizzato la sua musica: una espressione lievemente vulnerabile e un base orecchiabile.
Perché questa è una canzone estremamente orecchiabile, e bastano pochi ascolti per rendersi conto che venderà parecchio.
Se faccio caso ai dettagli, l'insieme migliora, e devo dunque congratularmi con gli StarGate, la compagnia di produzione che sta lavorando tra gli altri anche con Espen Lind. Hanno fatto un ottimo lavoro, ma il maggiore e migliore risultato l'ha raggiunto Lene Marlin in persona. Ha scritto una canzone ritmata che può fare presa su grandi masse.
Se il singolo 'How Would It Be' è rappresentativo dell'album che sta per usicre, non vedo l'ora di ascoltarlo!
Traduzione in italiano a cura dello staff di Lene.it
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